giovedì 11 settembre 2014

Il giudice non vigila mai sugli effetti delle sue decisioni

Sono stato in quegli uffici di Roma che ancora qualcuno chiama del giudice tutelare. Quando vi accedi, hai subito la sensazione di trovarti in un luogo di mercato.

L´organizzazione appartiene al caso e chi viene da fuori (e si aspetta una struttura perfettamente organizzata) entra presto in stato confusionale. A me è capitato, come legale, di accedere nella stanza n. 22 lo scorso 11 febbraio. Tutto il collegio giudicante era di genere femminile, e la mia controparte ha potuto parlare ed esporre liberamente.

A noi, invece, il PM ha impedito qualunque esposizione, e di fronte alle mie rimostranze ha pure minacciato di chiamare i carabinieri, senza indicarne i motivi.

Di fatto la difesa non è stata svolta.

Quel magistrato, oltre all´abuso di funzioni, ha violato un dovere fondamentale di validità del giudizio. Manzini definiva il P.M l´occhio della legge, di tutela di tutti. In questo caso quel magistrato, per noi, ha chiuso l´occhio.

Si comporta sempre così? Non lo so, ma la Cancelliera si è rifiutata di darne l'identità, invitandoci a fare una istanza indicando i motivi.

E´ la fine dello Stato di Diritto !

Eppure quel magistrato era seduto in udienza pubblica, con funzioni pubbliche...Ogni commento è fuori luogo e fuori tempo.

ADIANTUM e Fabio Nestola si pongono l´interrogativo se a Roma il giudice tutelare conosce il diritto di famiglia. Ebbene, con provocatoria chiarezza rispondo: non lo conosce.

Al giudice tutelare non interessa che fine fa una famiglia, dopo la sua decisione non vigila sugli effetti. Ricade sempre sul cittadino l´obbligo di vigilare e di segnalare.

Quale utilità ha per il cittadino questa Giustizia ?

Il giudice tutelare ha già la decisione in "tasca", e a noi non resta, purtroppo, che subire minacce che sortiscono effetti ancor più pericolosi di quelli odiati di certe associazioni, perché fatte in nome della legge e del popolo italiano.

In ciò si misurerà il valore della riforma della Giustizia.



LETTERA FIRMATA


Fonte: Redazione

link: www.adiantum.it/public/3575-il-giudice-non-vigila-mai-sugli-effetti-delle-sue-decisioni.asp

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