Sono stato in quegli uffici di Roma che ancora qualcuno chiama del giudice tutelare. Quando vi accedi, hai subito la sensazione di trovarti in un luogo di mercato.
L´organizzazione appartiene al caso e chi viene da fuori (e si aspetta una struttura perfettamente organizzata) entra presto in stato confusionale. A me è capitato, come legale, di accedere nella stanza n. 22 lo scorso 11 febbraio. Tutto il collegio giudicante era di genere femminile, e la mia controparte ha potuto parlare ed esporre liberamente.
A noi, invece, il PM ha impedito qualunque esposizione, e di fronte alle mie rimostranze ha pure minacciato di chiamare i carabinieri, senza indicarne i motivi.
Di fatto la difesa non è stata svolta.
Quel magistrato, oltre all´abuso di funzioni, ha violato un dovere fondamentale di validità del giudizio. Manzini definiva il P.M l´occhio della legge, di tutela di tutti. In questo caso quel magistrato, per noi, ha chiuso l´occhio.
Si comporta sempre così? Non lo so, ma la Cancelliera si è rifiutata di darne l'identità, invitandoci a fare una istanza indicando i motivi.
E´ la fine dello Stato di Diritto !
Eppure quel magistrato era seduto in udienza pubblica, con funzioni pubbliche...Ogni commento è fuori luogo e fuori tempo.
ADIANTUM e Fabio Nestola si pongono l´interrogativo se a Roma il giudice tutelare conosce il diritto di famiglia. Ebbene, con provocatoria chiarezza rispondo: non lo conosce.
Al giudice tutelare non interessa che fine fa una famiglia, dopo la sua decisione non vigila sugli effetti. Ricade sempre sul cittadino l´obbligo di vigilare e di segnalare.
Quale utilità ha per il cittadino questa Giustizia ?
Il giudice tutelare ha già la decisione in "tasca", e a noi non resta, purtroppo, che subire minacce che sortiscono effetti ancor più pericolosi di quelli odiati di certe associazioni, perché fatte in nome della legge e del popolo italiano.
In ciò si misurerà il valore della riforma della Giustizia.
LETTERA FIRMATA
Fonte: Redazione
link: www.adiantum.it/public/3575-il-giudice-non-vigila-mai-sugli-effetti-delle-sue-decisioni.asp
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