venerdì 4 ottobre 2013

False denunce di abuso sessuale. Tipologie di costruzione della calunnia

Nel complesso e sofferto universo delle separazioni coniugali e della frequente conflittualità genitoriale che si riverbera sull’affidamento dei figli minori, si assiste in questi ultimi anni, anche a seguito della Legge n. 54 del 2006 sull’affidamento condiviso della prole, al progressivo incremento di due opposti fenomeni che affondano le loro radici nei mutamenti di ordine sociale e legislativo che hanno investito la famiglia e i suoi componenti.
Da una parte si registra l’aumento dei padri separati che, ...

continua: 




1 commento:

  1. scritto da Gerardo Spira

    Conosco il problema che discusso ed affrontato pubblicamente senza riferimenti procedurali, rischia di fare disinformazione. Bisogna partire dalla disposizione del tribunale che prevede modalità, tempi e nomina del professionista impegnato nell´istruttoria, di assoluta garanzia pubblica. Un Tribunale distaccato e imparziale, non coinvolto nel conflitto, affida il caso a tecnico specializzato, lo segue e vigila durante l´istruttoria, ma soprattutto,nella fase amministrativa, garantisce la partecipazione neutra delle parti e la presenza del legale del minore. Durante questa fase il minore dovrebbe essere collocato in luogo neutro. Si comprende quali valori sono in gioco e l´importanza che suscita l´evento.Queste sono le direttive in materia disposte dalle Convenzioni internazionali. Se poi l´istruttoria viene condotta da un professionista dei Servizi sanitari che esamina e ascolta il minore, alla presenza dei un solo genitore, nella forma e nei modi non legali, vuol dire che quel tribunale è coinvolto nella vicenda. In qesti casi si può far dire al minore, in regime condizionato, ciò che si vuole.E´ accaduto a Roma e il tribunale ha accolto la relazione di una funzionaria dell´ASL. I commenti sono riservati!? Bisogna partire da qui: modalità, tempi, protocolli, obiettivi e garanzie.

    RispondiElimina

il tuo commento