lunedì 6 gennaio 2014

Un Parlamento di reazionari riscrive la Storia, noi la loro rielezione

Il Decreto sulla filiazione varato dal governo e firmato dal Presidente della Repubblica il 31 dicembre scorso interviene pesantemente anche sulle questioni che riguardano l'affido condiviso dei figli, scavalcando la delega concessa al governo che doveva riguardare esclusivamente l'equiparazione definitiva tra figli legittimi e naturali.

Non è questa la sede per una disanima approfondita dei problemi che solleva il decreto, ci basterà ricordare che esso introduce il concetto di "residenza abituale" del minore, ...
continua: www.adiantum.it/public/3468-adiantum--un-parlamento-di-reazionari-riscrive-la-storia,-noi-la-loro-rielezione.asp

1 commento:

  1. scritto da Gerardo Spira

    Non credo che qualcuno resterà alla finestra a guardare.In Italia vi sono gli intoccabili e gli irriducibili.Lo scontro è giunto al momento nodale e la rabbia che cova dentro,dopo tanto tempo,può anche esplodere in modo incontrollato. Se questo può tornare utile per fare riflettere e riportare politici e magistrati sulla retta via, che ben venga. Serpeggia già questo clima e lo scontro si preannuncia aspro. Nessun padre,così maltrattato, si tirerà indietro. I politici? Noi li conosciamo bene per la loro storia e per la nostra. Conosciamo anche la storia del Presidente della Repubblica e sappiamo la sua caratteristica verso la moderazione,tendenzialmente spostata a destra, non sempre stimata nel partito che fu di Gramsci.Ha firmato il decreto perchè lo ha voluto e condiviso col potere di genere,ormai all´assalto del parlamento. Le toghe responsabili di molti disastri familiari avranno trovato la via per mettere la toppa su tutto ciò che è accaduto unicamente per spirito di adattamento al genere femminile e non per convinto spirito giuridico di legittimo profilo costituzionale.Col Decreto di fine d´anno hanno pensato di sanare il maltolto e il malfatto, ma gli errori restano. Nella mente e nel cuore di un padre offeso cresce l´odio e la sete di giustizia. Faremo tutti la nostra parte per buttarli fuori dal Parlamento e dalle istituzioni, con tutti gli amici e i simpatizzanti. Ormai il diritto è stato sconfitto. Sig. Presidente, bando alle parole, organizza una tavola rotonda in piazza davanti al Parlamento e invita alla discussione pubblica il Presidente della Camera, del Senato e il Presidente della Repubblica. Lascia fuori personaggi che strisciano e serpeggiano. Il resoconto sarà la forza dell´azione per la prossima tornata elettorale.

    RispondiElimina

il tuo commento