Nessun Tribunale può giudicare nella sfera affettiva del minore. La mia teoria si perde, però nelle aule della Giustizia minorile, dove vengono uccisi minori e famiglie. Nessuno può sottrarre un minore al genitore, tranne i casi in cui è a rischio la sua incolumità. I raggiri di diritto offendono la cultura di un popolo che affonda le radici nella culla della civiltà. Leggo il pensiero di molti magistrati, che mi attrae durante la lettura, che trovo poi una ipocrisia di genere quando non lo rinvengo più nelle decisioni. La falsità giudiziaria è il più abominevole dei delitti che in nome della giustizia viene perpetrato sulla pelle di bambini innocenti. Fino a quando le decisioni risentiranno di umori uterini e di spregiudicato potere di genere la famiglia in Italia non incontrerà mai la GIUSTIZIA e le lacrime dei minori resteranno senza speranza. I convegni e le tavole rotonde sono solo occasioni per scambiarsi "tarallucci e biscottini ". La libertà culturale è un valore che l'uomo sente solo se lo desidera. Molti magistrati della giustizia minorile rinnegano questo valore.
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