mercoledì 5 giugno 2013

IL DOLORE DI TANTI BAMBINI

http://www.ami-avvocati.it/il-dolore-di-tanti-bambini/#comment-2843

Di Eugenio Spira – mercoledì 5 giugno 2013
E' toccante! Ma veda Presidente, ormai ho maturato la convinzione che il dolore dei bambini e le loro urla silenziose non l'ascolti più nessuno. Il motivo è da riscontrare
nella claudicante applicazione ed applicabilità delle poche leggi di riferimento che regolano la materia di per se delicata e controversa. E' da riscontrare ancora nella dolosa mancata applicazione del dispositivo del Giudice da parte dei Servizi Territoriali Comunali e Sanitari che ruotano intorno ai problemi che vedono coinvolti famiglie e minori. Ad esempio, nei casi d’ incontri protetti fra genitore e figlio, quando mancano le strutture o c'è carenza di personale, I Servizi incaricati, in massima parte per competenza territoriale, che per legge dovrebbero comunicare tempestivamente all'organo disponente le indisponibilità e l'incapacità di dare pieno seguito al dispositivo, onde evitare di viziare il procedimento, non lo fanno. Disinteressandosi del primario interesse del minore, lasciano correre tempi lunghissimi prima di mettere in piedi tutta la macchina, causando dolosamente traumatiche conseguenze nei malcapitati (genitore/figlio). Questo è un tema scottante perchè è legato principalmente alle farraginose dinamiche burocratiche presenti soprattutto nelle grandi città, i cui effetti risultano devastanti per il minore che, intanto rimane immotivatamente in attesa nel limbo e, di vizio,  per ciò che attiene il procedimento amministrativo che, per questi motivi, prevede l'annullamento del percorso disposto. L'Italia, come spesso ammonita in materia dalla Corte Europea, è rimasta indietro rispetto all'evoluzione sociale che vuole sempre più il minore al centro e la bi genitorialità in via preferenziale. Vivo, insieme a mio figlio, le disavventure scaturite dalla separazione da mia moglie, con dolore. Ma, non ho perso mai il filo grazie all’avvocato che segue i procedimenti amministrativi passo dopo passo. Presidente, è dura e la strada da percorrere è lunga, ma sono sicuro che la rivoluzione culturale prima o poi condizionerà anche le più chiuse, ottuse ed immature menti che operano nella giustizia italiana, ove ancora si lascia che decidano con l’influenza delle proprie opinioni, come si legge in alcune sentenze.

Con stima, Eugenio Spira      

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